Brancaleone Project news

Dal 31 gennaio 2024 disponibile Gradisca

29/02/2024

Dal 31 gennaio 2024 disponibile Gradisca
Il primo lavoro discografico del trio pugliese Brancaleone Project, che rende omaggio ai grandi maestri del cinema italiano

È un omaggio ai grandi maestri del cinema italiano il primo lavoro discografico del trio pugliese Brancaleone Project composto da Giorgio Distante alla tromba, Giuseppe Spedicato al basso tuba, Rocco Nigro alla fisarmonica. Gradisca, disponibile dal 31 gennaio 2024 per etichetta Ipe Ipe, realizzato con il Contributo di NUOVOIMAIE, crea un mondo sonoro poetico, visionario e a tratti onirico ispirato alle pellicole di Federico Fellini e alla musica da cinema di Nino Rota. Le composizioni, tutte originali, sono ispirate da scene di film immaginarie ed il nome del trio è un riferimento esplicito alla rocambolesca “armata Brancaleone” di monicelliana memoria, in cui la figura dei cavalieri di ventura è trasfigurata nel viaggio sonoro dei musicisti. Melodie che sembrano venire fuori da un vecchio grammofono, il mondo delle bande, atmosfere fiabesche, la poesia della fisarmonica. Tutto questo confluisce in Gradisca,  progetto capace di mescolare “alto e basso” e di raggiungere ed emozionare grazie alla bellezza di musiche evocative. La presentazione dal vivo di Gradisca è in programma sabato 24 febbraio al Teatro Comunale di Novoli e a seguire è previsto un tour che toccherà varie città tra le quali Lecce, Roma, Palermo e Napoli. 

Link Ascolto https://on.soundcloud.com/cFkhk

Brancaleone project è un ensemble formato da Giuseppe Spedicato al basso tuba, Rocco Nigro alla fisarmonica e Giorgio Distante alla tromba, tre musicisti pugliesi, che con i loro strumenti hanno affiancato alcuni tra i più rappresentativi progetti musicali nati in Puglia negli ultimi anni. Rocco Nigro, fisarmonicista e compositore (ha collaborato con Vinicio Capossela, Cirque du Soleil, Antonio Castrignanò, Redi Hasa, Maria Mazzotta, Nabil Salameh dei Radiodervish, Rachele Andrioli, Giro di Banda e molti altri) partendo dalla tradizione del Sud Italia ha esplorato diversi territori in una costante ricerca che lo ha portato fino alla musica contemporanea, ha inoltre composto musica da film e cortometraggi. Giuseppe Spedicato, compositore e musicista (basso elettrico ed acustico, ukulele basso e basso tuba), ha collaborato tra gli altri con BandAdriatica, Antonio Castrignanò e Balletto del Sud esibendosi in concerti in tutto il mondo.  Giorgio Distante è un virtuoso della tromba che, dopo essersi diplomato in tromba a Napoli, ha ottenuto una borsa di studio al Berklee College of Music e si è laureato con il massimo dei voti in musica elettronica. In continua ricerca ed esplorazione di mondi sonori sconosciuti scrive i propri software esplorando le possibilità di nuove tecnologie audio e video applicate a strumenti acustici. I tre musicisti hanno convogliato le loro esperienze e le loro capacità in questo nuovo progetto originale dalla strumentazione inedita (basso tuba, fisarmonica e tromba) che, pur essendo nato da poco, è stato capace di interessare sin da subito il coreografo e danzatore Fredy Franzutti che ha voluto le loro musiche inedite in “La luna dei Borboni” una coreografia originale del Balletto del Sud ispirato all’omonima opera di Vittorio Bodini. Lo spettacolo è stata presentato in anteprima al Teatro Apollo di Lecce, ha replicato con successo in diversi festival e teatri nazionali e in Spagna.

CREDITI
Giuseppe Spedicato tuba, basso acustico
Giorgio Distante tromba
Rocco Nigro fisarmonica

featuring
Antonio Castrignanò, tamburello in  “Gradisca”, cucchiai in “Tra maggiore e minore”
Redi Hasa, violoncello in “Basilicoi”
Valerio Daniele, chitarra acustica in “Vaniglia”
Vito De Lorenzi, tabla e campanelli in “Basilicoi”, ciambellone e campanelli in “Grecìa”, rullante in “Il trapezista” duff e nacchere in “Iundulu”

Arrangiamenti di Giuseppe Spedicato, Rocco Nigro e Giorgio Distante
Tutte le composizioni sono di Giuseppe Spedicato, pubblicate da Ipe Ipe s.r.l.
eccetto “Novecento” e “Ai naufragati”, scritte da Rocco Nigro e pubblicate da Ipe Ipe s.r.l. e “Fellini”, scritta da Giuseppe Spedicato e pubblicata da Finisterre

produzione esecutiva Domenico Coduto per Ipe Ipe
con il contributo di NUOVO IMAIE
registrato, missato e masterizzato da Valerio Daniele nei Chôra Studi Musicali, Calimera (LE)
artwork Egidio Marullo

numero di catalogo: IPE2301

Alessia Tondo news

SITA live 2022

30/08/2022

15 Maggio
Mare e Miniere – Sarroch (CA)
21 Giugno
Mare e Miniere – Portoscuso (SU)
5 Luglio
Cantieri Teatrali Koreja – Lecce
10 Luglio
Teatro di Gualteri – Gualtier (RE)
15 Luglio
Appia in Tabula – Parco Archeologico di Muro Tenente (BR)
16 Luglio
Ciocia World Fest – Collepardo (FR)
19 Luglio
Musicastrada Festival – Cascina (PI)
20 Luglio
Office Zo Centro Culture Contemporanee – Catania
29 Luglio
Premio Città di Loano – Loano (SA)
18 settembre – Collateral Maris Festival – Vieste (FG)

SEME news

on line NINA BALLA il nuovo progetto di Claudio Prima & Seme

27/07/2022

Prodotto da Ipe Ipe nella programmazione Puglia Sounds Producers 2022mercoledì 27 luglio alle 20, in contemporanea in Italia (Claudio Prima) e in Brasile (Centro Culturale Scar), sarà disponibile il video di “Nina Balla“, progetto di Claudio Prima.

L’organettista, cantante, compositore e autore, accompagnato dal progetto Seme – Vera Longo (voce e violino), Marco Schiavone (violoncello) e Vito De Lorenzi (percussioni), racconta con musiche e testi inediti, le avventure di Nina, ragazza di origine albanese cresciuta in Italia, con una storia personale che la lega ancestralmente con la sua terra d’origine e con la danza, una storia che è impressa nel suo nome e la spingerà a cambiare il suo destino. Una storia moderna, eppure senza tempo, che intreccia le sue pieghe più intime con le musiche originali che la sostengono e le fanno da cornice, in uno spettacolo appassionante che trascina e commuove. Una storia che appartiene archetipicamente a tutte le donne del Sud, fiere e sinuose, come il mare che le accomuna. Nina è una ragazza albanese trapiantata in Italia, concepita in un contesto del tutto inaspettato. Questo suo stesso concepimento traccia, in nuce, tutta la sua vita, che in questa storia dispiega le sue più inaspettate direzioni. Geografiche innanzitutto, perché dall’Isola di Saseno, luogo di partenza del racconto, si approda in seguito, insieme a Nina e a sua madre, in Puglia, a San Giovanni Rotondo, tracciando così la rotta che è stata di tantissimi albanesi dagli anni 90 ad oggi e che ha segnato profondamente la storia della Puglia. Il video è stato realizzato nel Salento con la regia teatrale di Marcelo Bulgarelli, attore e regista brasiliano già vincitore di importanti riconoscimenti (Premio Funarte 2007, Premio Açorianos 2010) e massimo esperto di biomeccanica teatrale, con riprese video e montaggio di Angelo Cascione e audio a cura di Emanuele Flandoli. A fare da sfondo a Nina Balla, alcune location che raccontano le meraviglie paesaggistiche del Salento e della Puglia, regione nella quale si volge parte della storia. Le riprese infatti sono state fatte in particolare nella Masseria Sant’Angelo di Corigliano d’Otranto, esempio della bellezza delle architetture rurali tipiche del paesaggio salentino e delle masserie che costellano tutta la regione. Le musiche sono inserite in “Enjoy“, disco d’esordio di Claudio Prima e Seme (con la partecipazione anche di Paola Barone al violino e Cristian Musìo alla viola), prodotto da Domenico Coduto per Ipe Ipe Music nella programmazione “Puglia Sounds Record 2020/2021”, distribuito nei negozi da Goodfellas e negli store digitali da Artist First.